Il settore dolciario e in particolare la produzione di snack e merendine presenta una grande varietà di prodotto e quindi di macchine nella fase di processo, basti pensare a quanto può essere diverso il processo produttivo di barrette di cereali, piuttosto che di pan di spagna ricoperto o qualsiasi altra delle varianti che troviamo sugli scaffali al supermercato o negli espositori alle stazioni di sosta.
Come vedremo, se il confezionamento primario è praticamente un monopolio delle flowpack orizzontali, è nel secondario dove si vedono più soluzioni differenti, quasi sempre trainate dal marketing e dai diversi canali di distribuzione che richiedono configurazioni differenti.
Linee ranghi
Linee ranghi
Flowpack
Come detto, la flowpack orizzontale è praticamente l’unico tipo di confezione nel mondo delle merendine.
Uniche variazioni apprezzabili si notano sul fatto che il flowpack abbia o meno il vassoio interno, la base in cartone ondulato o possa presentare più di un prodotto per ogni confezione; si tratta comunque di configurazioni della macchina di confezionamento che non cambiano sostanzialmente la linea.
Buffer
Unificatore
Spirali leggere
Smistatore
Le linee per snack e merendine hanno raggiunto negli anni velocità elevatissime, per questa ragione è improbabile trovare sistemi di accumulo tra il primario e il secondario, mentre è più verosimile trovarlo inserito tra il multipack e la incassatrice.
Nella maggior parte dei casi il flusso delle incartatrici viene riunificato per alimentare un numero inferiore di confezionatrici o incassatrici, oppure smistato per macchine multifila con sistema di visione.
Un’altra tendenza molto diffusa negli ultimi anni è quella di liberare spazio a terra usando spirali leggere per effettuare il collegamento con le macchine secondarie in quota.
Buffer
Unificatori
Spirali leggere
Smistatori
Astucciatrice
Vassoiatrice
Flowpack sovraimballo
Incassatrice
Il confezionamento secondario è fondamentalmente di due tipi:
- vassoio in cartoncino a sua volta con un flowpack come sovra-imballo
- oppure astucci display di cartoncino stampato e colorato.
Fino a un massimo di circa 600 prodotti al minuto si usano macchine con alimentazione con ordinatore. Al contrario per velocità superiori si passa a isole con robot di picking guidati da sistemi di visione.
Sorter e dispositivi ARB
Accumulo a bassa pressione
Spiralveyor
Andando verso il fine linea è possibile incontrare nuovamente dei Buffer, ma visto il livello di investimento è più verosimile che le macchine che si usano per il prodotto nudo compensino anche le fermate dal secondario in avanti.
I nastri di trasporto scatole e alimentazione al pallettizzatore infine vedono applicate le consuete tecnologie, dai nastri a rullini o rulliere frizionate per i tratti di accumulo ai nastri a rulli attivati per sorting e formazione strato.
Non mancano, naturalmente, le proverbiali spirali per liberare lo spazio a terra e andare ad alimentare i pallettizzatori dall’alto.
Sorter
Dispositivi ARB
Accumulo a bassa pressione
Spiralveyor